domenica 20 giugno 2010

Difesa

Dall'ultimo commento pubblicato, è successo qualcosa che è servito molto al mio carattere ed al cumulo di esperienze finora vissute.

Tutto è nato dalla pratica di portabilità del mio numero di cellulare da 3 a Wind.

Con la nuova scheda, quindi un nuovo numero a disposizione per pochi giorni, ho giocato d'amore in maniera del tutto anonima con una ragazza che mi ha sempre affascinato fin dal primo momento che l'ho conosciuta in istituto, a Genova.

Le ho inviato un messaggio molto bello, facendo riferimento ad un momento bello che avevo vissuto con la donna con cui ebbi una relazione tre anni fa: indossare la mia giacca dopo che lei l'aveva portata per diverse ore, provando il calore di un abbraccio virtuale molto realistico.

Dapprima, consideravo questo messaggio uno scherzo ma in realtà, desideravo veramente avere dei momenti di intimità con lei.

Ad un certo punto, dopo vari giochi e stuzzicamenti vari e a vicenda, sono uscito dall'anonimato e mi sono dichiarato, suscitando curiosità e sorpresa da parte sua perchè non si sarebbe mai aspettata un mio interessamento nei suoi confronti. Infatti, l'ho sempre e spesso sostenuta in una relazione a distanza con un tecnico con il quale ha avuto una serie di incontri occasionali ma che non hanno portato ad una relazione stabile, sebbene lei sia ancora attratta da lui.

A questo punto, lei ha voluto chiarezza e mi ha chiesto di incontrarci fuori per parlarne. Caso ha voluto che il fine settimana scorso sia dovuto tornare giù a casa per accompagnare mia sorella e famiglia per le ferie estive, procrastinando il nostro incontro di alcuni giorni invece che nel fine settimana, quando lei è libera da ogni attività e non ha nessuno in casa.

Sembrava anche interessata a me, c'è stato un momento in cui ci siamo scambiati messaggi molto teneri e divertenti allo stesso tempo.

Nella sera del nostro incontro, sotto una pioggia battente e fermi lungo una delle banchine del Porto Antico, abbiamo veramente chiarito tutto sulla vicenda. Io le ho raccontato del mio interessamento nei suoi confronti, di quanto mi facesse uscire letteralmente pazzo quando compie determinati gesti e che mi sentivo molto attratto da lei.

Di contro, lei che mi riferisce che non ha mai pensato a me, che neanche le interesso e che ha ancora vive in mente le sue storie precedenti che, a mio parere, non riesce a scrollarsi di dosso. Lei non è pronta per una nuova storia, perchè non ne ha voglia, tempo e forze.

Un capitolo non nuovo che si ripresenta nella mia storia sentimentale.

Nonostante tutto, lei si concede a me in lunghi ed eccitantissimi baci e abbracci, sotto un diluvio incredibile per essere metà giugno, fino a tardissima notte.
Non ho risentito del colpo sentimentale negativo come invece successo anni fa, fortunatamente sono stato in grado di tenere a bada il cuore o, quando voleva metterci dito nella storia, a saperlo gestire e riappacificare in breve tempo.

Pochi giorni dopo, dovendoci tra colleghi incontrare fuori in centro per trascorrere insieme il sabato sera, una tormenta di pioggia ha fatto saltare i piani di uscita ma non la mia volontà di trascorrere del tempo assieme a lei.
Questa volta, a casa sua.
Da soli.

Sentivo che sarebbe stata una serata molto difficile da gestire dal punto di vista sessuale...e infatti sono partito da casa lasciando ogni speranza di avere un rapporto con lei quella notte, anche nel caso in cui lei lo desiderasse per davvero.
Siamo stati alcune ore a parlare di noi, poi a trascorrere un sacco di tempo davanti al suo pc a scambiarci musica, evitando qualsiasi contatto fisico e riferimenti a quanto accaduto giorni prima.

Ad un certo punto, lei si butta sul letto, stanca, sfinita e consumata dal sonno.
So di titubare volontarimente, nonostante il desiderio e la voglia di lei fosse altissimo.
Però, ad un certo momento, siamo fianco a fianco e cominciamo a baciarci.
Manca il mordente tra di noi, lei è distaccata in maniera totale ed io non voglio vivere una situazione del genere perchè mi mette in una condizione di inferiorità, come infatti mi sentivo in quei momenti.

Mi chiede cosa mi aspetto da lei, mi chiede se ho pensato nei giorni precedenti a quanto accaduto quella sera al porto.
Le rispondo che ho desiderio di lei ma so che non si può andare avanti, anche per rispetto delle sue volontà di non intraprendere nuove relazioni.
Lei mi risponde che le è piaciuto ed è stato bello quanto ha vissuto quella notte, ma che non si può andare avanti e che non accadrà nulla.

Infatti, dopo pochi ulteriori scambi di effusioni, mi invita ad andar via perchè non mi sarà concesso restare a dormire con lei.

Io, prendo e vado, senza dire una parola, senza dare spiegazioni del mio silenzio.

Non ne vedo il motivo, se non quello fondamentale della mia vita: DIFENDERMI.
DIFENDERE I MIEI SENTIMENTI E LE MIE CONVINZIONI SULLE RELAZIONI.

Al mattino seguente, lei si fa sentire con un messaggio chiedendomi come stessi e scusandosi se è apparsa dura se ha insistito nel farmi andar via, essendo la cosa più giusta da fare.

Per la prima volta in vita mia, mi sono sentito forte e non mi sono fatto prendere da emozione, tipico del mio carattere anni fa, oramai.

Non ne ho risentito per tutto il giorno, la vita è trascorsa bene come sempre in queste ultime settimane e non ne risento neanche in questo momento e neanche domani, quando la rivedrò al lavoro.

Per quanto riguarda me, però sono sempre più convinto che una storia d'amore non la vivrò mai e, di conseguenza, non troverò mai una donna che mi desideri e mi ami per quello che sono.