Una comunissima vaschetta d'alluminio come da fotografia può svelare i segreti sulla personalità di ciascuno di noi?
Lavoro in un ambiente di ricerca scientifica e, qualcuno dei miei colleghi, ha avuto la geniale idea di ricavare il profilo di personalità di ciascuno di noi in base all'uso di questo contenitore prima di essere gettato tra i rifiuti.
Sembrerà pazzesco, ma i risultati ottenuti sono stati perfetti.
Io ed i miei colleghi siamo soliti ordinare il pranzo da un catering esterno.
Finito il pranzo, abbiamo notato che ognuno di noi fa un uso particolare della confezione. C appoggia senza chiudere giusto il coperchio di cartone; lo stesso fa l'altro C, abbondando l'interno di altri rifiuti. D e S piegano leggermente le pareti lunghe, ma sostanzialmente la confezione risulta simile a quella degli altri due e non lasciano il coperchio. A, invece, piega completamente prima le pareti lunghe, poi quelle corte e lascia uno spiraglio centrale da cui fuoriesce il tovagliolo.
Infine, ci sono io. La mia confezione risulta completamente chiusa e nulla trapela dall'involucro, che ormai è diventato un tappeto metallico.
Trarre le conclusioni è semplicissimo: S ha correlato i differenti modi di trattamento con la personalità di ciascuno di noi, rivelando come chi lascia la vaschetta intatta e libera di contenere altro è una persona accogliente, aperta ed espansiva.
Chi la piega, è una persona chiusa che lascia trapelare poco di sè, anche se mantiene degli spiragli di ricezione (il tovagliolo che spunta verso l'esterno).
Chi, poi, compatta a sottiletta senza lasciare spiragli è, testuali parole, "chiuso a riccio".
Io.
Ovviamente, tutto è uno scherzo ma anche questi, come le leggende, nascondono un pesantissimo fondo di verità.
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