venerdì 17 luglio 2009

Anno II

In questo preciso istante di due anni fa, mi trovavo sul divano di casa in compagnia di colei che amavo.
Dopo i preparativi del pranzo, il suo arrivo a casa e la contemporanea telefonata di mio fratello lunga ben mezz'ora mentre lei soffriva l'ipoglicemia ... la consumazione del pasto a lume di candela ... il gelato ... iniziavano le confidenze più riservate.
Principalmente lei, iniziando a raccontare, come un Bignami, tutta la sua vita in 2-3 ore.

Lei,
distesa sul divano;
io,
seduto sul posto centrale, sorreggendo le sue gambe sulle mie.

Ne ricordo ancora il profumo.
Ricordo ancora tutte quelle parole.

Poi ... l'inevitabile ...
il momento che entrambi aspettavamo,
forse e probabilmente con due aspettative diversissime.

E la notte assieme, stretti sul divano
poi in camera a riprenderci dal caldo afoso in salotto.

Io che non prendevo sonno ...
avevo lei vicino e non mi sembrava vero ...
vederla dormire ...
scrutarne da vicino, a nudo, ogni centimetro della sua pelle ...
la forma dei suoi nei ...
le espressioni del viso mentre dormiva ...
che non sapeva nulla di quanto lo stessi osservando.

Questa per me è conoscenza, vera conoscenza.
QUELLA FONDAMENTALE PER ME!

Al mattino, a rifare ...
ritentare ...
nuovamente all'amore ...
la doccia assieme, lavata e ben coccolata
come nessuno lo aveva mai fatto prima in vita sua ...
ancora, nuovamente a letto ...

La colazione a due ...
l'uscita di casa scendendo assieme le scale
lasciandoci per strade differenti davanti al portone d'ingresso
sfiorando leggermente le nostre dita
con il sorriso felice in faccia.

Sorriso apparente.

Oggi sono due anni ... l' oggi passato a non ricordare troppo l'evento ma distraendomi, acquistando la mia prima auto e visitando quella che da fine mese sarà la mia nuova casa.

Ricordando l'oggi solo in questo momento che sto scrivendo.

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