lunedì 29 giugno 2009

Canzone

Stavo rincasando dal lavoro poco fa, sotto la pioggia, non avendo l'ombrello.
Lo stesso è accaduto venerdì.
Non mi spaventa affatto bagnarmi, nè temo i giudizi delle persone che mi vedono bagnarmi. Ci sono abituato fin dai tempi in cui, al liceo, ritornavo a casa con la vespa, inzuppandomi fino al midollo.
Uno, perchè è solo acqua; due, perchè tanto rientro a casa, quindi posso farmi una doccia e mettermi su qualcosa di asciutto. Il resto, non importa.
Poi, è molto piacevole.
E stasera, ritornando a casa appunto sotto la pioggia, mi è ritornata in mente una vecchia canzone di Niccolò Fabi, canzone che adoro. Ho ripensato a tutto il testo, ricantandolo e riflettendo sulle parole:

Non ho visto nessuno
andare incontro a un calcio in faccia
con la tua calma, indifferenza
sembra quasi che ti piaccia

camminare nella pioggia
ti fa sentire più importante
perché stare male è più nobile per te

ricordati che c'è
differenza tra l'amore e il pianto
fatti un regalo almeno ogni tanto e poi se puoi

fai finta che è normale
non riuscire a stare più con me
cerca un modo per difenderti
una ragione per pensare a te

la vita può cambiare in un momento
mi fa paura e anche se
il pavimento del paradiso sei per me…

fai finta che è normale
non riuscire a stare più con me
c'è soltanto un modo per riprendersi
lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi

e qual è il grado di dolore
che riesci a sopportare
prima di fermare l'esecuzione

e chiedere soccorso a me
che non ti do
un motivo ancora per restare
nella storia di una storia che non c'è.

fai finta che è normale
non riuscire a stare più con me
cerca un modo per difenderti una ragione per pensare a te

lasciarsi un giorno
lasciarsi un giorno a roma
un giorno lasciarsi
e poi dimenticarsi
lasciarsi un giorno
lasciarsi un giorno a roma
un giorno a roma
lasciarsi e poi dimenticarsi

Ho ritrovato tutto il mio attuale (nonchè pregresso) stato d'animo, descritto in maniera perfetta.
In più, qualcosa a cui non spero, o credo, più.


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