
E' la funzione matematica che mi caratterizza da un anno e mezzo ad oggi.
Il mio umore è così variabile. Ondulatorio. Periodico. Sfasato.
Ci sono momenti di ebbrezza fortissima in cui tutto mi appare bellissimo e piacevole.
Provo contentezza.
Ho consapevolezza di questo mio stato d'animo quando riesco a prendermi cura di me stesso, interessandomi ad una attività che mi coinvolge totalmente, come è stato il ballo caraibico.
Come adesso è scrivere in maniera del tutto anonima (sia perchè non dico chi sono, sia perchè non pubblicizzo) il mio blog, nel mio riservatissimo e desiderato orticello.
Mi sono abituato a pensare, per esperienza, che ad un così alto momento positivo debba arrivare, nel giro di pochi giorni, qualcosa che distrugga tutto.
Infatti, accade così.
Una volta accadeva perchè la donna di cui mi ero innamorato mi "stroncava", non essendo interessata a me ... almeno ... non come io lo desideravo.
Oggi accade perchè probabilmente sono io stesso che mi faccio del male.
Forse, sarà perchè mi rendo maggiormente conto dei miei difetti, che non so controllare in tutte le situazioni; così, mi lascio trascinare da essi invece di respingerli.
La conseguenza è di rovinarmi le giornate. La vita.
Dovrei essere molto meno permaloso e pensare che le persone non debbano necessariamente criticarmi e attaccarmi quando si rivolgono a me.
E' successo oggi.
Chissà quante altre volte è capitato in passato.
Non posso neanche immaginare il numero ...
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